vi racconto la mia 100km del Senegal.
Emozionato e un tantino gasato, perchè era dal 2014 che non mettevo piede sulle sabbie desertiche, atterro a Dakar!
A Malpensa avevo dato uno sguardo ai vari partecipanti che non conoscevo: (a parte alcuni dell’organizzazione) tutti più giovanio di me… ma… chissenefrega… Pex era interessato a godersi semplicemente la sua nuova avventura africana. Dopo aver fatto amicizia con la “banda” e soggiornato in hotel a Dakar, la mattina seguente si parte con pulman in direzione di Lompoul e saliti sul cassone di un “biroccio” 4×4, giungiamo in un bel campo tende situato tra le dune del deserto di Lompoul. Nel tardo pomeriggio espletati i vari controlli (zainetto, certificati medico sportivo, assegnazione pettorali) ci si prepara ad affrontare la 1° tappa notturna (con frontale) di km 4,5 tutti fra le dune di sabbia molle. Pronti via e mi inserisco tra i i primi 5 concorrenti: su e giù mi ritrovo 2° subito dietro al giovane tedesco Haum. Non lo mollo e complice l’adrenalina termino al secondo posto in 22’11”.
Gasatissimo la mattina seguente affronto la seconda tappa di 12 km sempre tra le dune, ma molto più impegnativa del percorso precedente: dopo il primo km riesco a stazionarmi di nuovo in seconda posizione, dietro il vuoto e davanti il tedesco Haum che inesorabilmente mi staccava. Concludo al 2° posto in 1h14’16” controllando il terzo Duranti che mi stava raggiungendo.
Nel primo pomeriggio lungo trasferimento per raggiungere Ocean Savane, dove la mattina seguente si sarebbe svolta la 3a tappa, la maratona di 42km; modificata per problemi logistici, temperature troppo alte e tanta sabbia sulle piste, su un tracciato da 21km, da ripetere due volte (!!). Termino il primo giro in ottimo tempo (2h15′) ma la troppa sabbia e il caldo umido uccidono i miei polpacci con forti crampi e, disidratato mi obbligano a camminare per gli ultimi 16km. NON voglio ritirarmi, avevo in conto in sospeso con la 111 km del Sahara del 2014: SPAZZA ricorda “ul Pex” sul lettino inflebato! Termino la tappa comunque in 14° posizione in 6h05′.
La mattina seguente nonostante non mi reggessi sulle gambe, con dolori lancinanti, riuscii a ripartire per la 4a tappa di 21,5 km, percorso tutto nella savana e con tanta sabbia; (non so come ho fatto), ma riesco a concluderla in 7a posizione in 2h02′ recuperando anche qualche posizione. Subito dopo trasferimento di 5 ore in un bellissimo Lodge nei pressi del famoso Lago Rosa, dove era situato l’arrivo della Parigi-Dakar.
5a tappa: 20,5 km di percorso misto con tratti sabbiosi; concludo in 13a posizione in 2h16′.
FINISHER PEX: 10° ASSOLUTO, 6° UOMO IN 12H 00′ 312,
Premiato con quadretto fatto con sabbia del deserto con targhetta “PREMIO SPECIALE ALLA GRANDE TENACIA”.
Ringrazio tutto il Gruppo A.V., Amici, Famiglia che mi hanno spronato con il loro tifo a distanza!
Roberto Pezzini