Quando sono in gara non hanno tanto da parlare …. sono impegnati a volare.
Quando terminano la gara, qualcosa da dire lo trovano sempre. Parole che ci rimangono dentro.
Noi li apprezziamo anche per questo. Soprattutto per questo.
16 settembre 2018 TRAIL DEL GOLFO DEI POETI –
TONIOLO MAURO – 3° CLASSIFICATO IN 4:56:03
“…Si dice spesso che i Liguri siano un popolo chiuso e poco accogliente, spesso paragonati ai loro “rivali” di mare romagnoli per accentuare le diversità di carattere, in realtà per mia esperienza nei trail in Liguria posso garantirvi che è esattamente il contrario. L’ennesima prova del loro spirito generoso mi è stata data al Trail del Golfo dei Poeti, manifestazione organizzata in modo impeccabile su tutti i punti di vista, avvenuta domenica 9 nei pressi di La Spezia. Tre i percorsi e distanze: il lungo di 44km con 2500m+, il corto di 20km e 1200m+ e un percorso non competitivo di 11km. Decido di iscrivermi alla gara di 44km che si rivelerà come un bellissimo viaggio nel territorio delle Cinque Terre (patrimonio dell’Unesco). Passaggi tra i vigneti “appesi” sulle colline e a picco sul mare, boschi, montagne,borghi caratteristici e panorami mozzafiato sul mar ligure. Percorso “tosto”, caratterizzato da ripide salite e discese, non eccessivamente lunghe ma spesso sviluppate su scalinate, di particolare bellezza il passaggio, sia per il lungo che per il corto, nel borgo di Portovenere, l’unico inconveniente la temperatura elevata e anomala per il periodo che ha messo a dura prova un po’ tutti gli atleti (soprattutto il sottoscritto che non va molto d’accordo con il caldo). Perfette le indicazioni sul percorso con presidi organizzati su ogni piccola deviazione, nove ristori ben forniti di ogni genere alimentare, ottima la partecipazione della gente locale ad incitare i concorrenti, pasta party all’arrivo di qualità.Per finire premiazioni abbondanti e generose (primi10uomini e 10donne). Concludo la gara al terzo posto estremamente soddisfatto meritandomi prodotti locali di vario genere e un buono per ordinare un paio di Hoka(main sponsor) a mia scelta. Che dire di più, assolutamente da ripetere e un bel 10 a tutta l’organizzazione (ASD Golfo dei Poeti)….”
16 settembre 2018 – MARATONA DI BERLINO –
PAOLO CORSINI – PERSONAL BEST IN 2h52’05”
“… Dovevo osare, e ho decisamente osato. Al passaggio alla mezza maratona la proiezione era di 2h 47′ come tempo finale; al 30-esimo km sono passato sotto le 2h, meglio del mio personale su quella distanza. Dal 30-esimo al 35-esimo mi sono difeso, la fatica ha inziato a farsi sentire in modo forte. Gli ultimi 7km sono stati pura agonia, una lotta continua per non fermarsi.
Sono molto contento del risultato: sapevo che mi mancavano 3 allenamenti fondamentali persi nell’ultim
o mese di preparazione (2 lunghi e un medio al ritmo maratona) che se terminati potevano darmi quel poco in più che mi serviva proprio nell’ultima parte di gara. Non pensavo di poter chiudere con questo tempo, pertanto la felicità è ancora più grande. L’unico rimpianto non aver iniziato lo sprint finale un poco prima: avrei limato quei 5 secondi che mi mancavano per stare sotto le 2h 52′. Ma non tutto il male vien per nuocere: ora ho uno stimolo in più per lavorare ancora più duramente, visto che ho provato l’ebbrezza di correre 30km sotto i 4 al km di media.
Gara bellissima, di un livello tecnico pazzesco: dalla classifica sono in posizione 850 con 2h 52′ di tempo finale, quando a Milano con quel tempo entri nei primi 100 facilmente. Non mi sarei mai immaginato che corressero a Berlino così tanto atleti forti.
Quando arrivi a questo punto non c’è più fatica, non c’è stanchezza. Ci sei tu, con un boato di persone attorno che gridano ma che in realtà non senti per quegli ultimi passi che portano al traguardo. Ci sono i 3 mesi passati ad allenarsi, uscendo la mattina presto prima degli impegni della giornata. C’è la fatica di tenere tutto al posto giusto, di districarsi tra le mille cose da fare e gli imprevisti inaspettati, di trovare il modo di recuperare dalle fatiche della preparazione. C’è la fatica di provare a dare sempre il 101% di quello che si è, ogni giorno. Tutto per poter essere in quel momento, in quel punto: in mezzo al boato, ma nel proprio silenzio.
Ogni dannata volta ne vale sempre la pena.
Berlino, 16 settembre 2018. 2h52’05…”
23 settembre 2018 – SALOMON RUNNING MILANO – C,Italiano Trail Corto
DANILO BERTOLINI – 2°categoria in 2:19:21.55
“….LA FELICITÀ ESISTE!!!
Che giornata memorabile oggi.Ho corso la Salomon Run a Milano,campionato italiano assoluto e master di trail corto(km 25).Avrei voluto fare la mezza di Savona,più consona ai miei mezzi,ma per questioni logistiche,sono sempre lontano e mamma Bianca ha bisogno,ho optato per questa gara.L’avevo già fatta lo.scorso anno,era campionato lombardo.Una gara originalissima con passaggio nel fossato del Castello Sforzesco,la City Life,il Portello,la Montagnetta Monte Stella e l’allucinante salita al 23° piano della Allianz Tower.Quest’anno.essendo campionato italiano hanno aggiunto altre insidie.Nei giorni scorsi vedendo parzialmente il nome degli iscritti,e controllando qualche curriculum,avevo pensato che a meno di sorprese dell’ultima ora ci sarebbe potuta essere la possibilità di arrivare nei 10,ma andando forte,ed in questo momento sono al top.Visto il calvario dello scorso anno sulla Torre,ed una perdita di molte posizioni,bisognava partire forte e nel tratto veloce portarsi avanti il più possibile per poi,nel tratto a me meno congeniale,difendermi il più possibile.Così è stato,primi km folli,a 4’20” con il km 5 a 4’11”.Il futuro vincitore mi ha passato presto ed io ho resistito alla tentazione di tentare di seguirlo.Dopo le scale a chiocciola de soprapassaggi si arriva al Monte Stella.Sorpresa 3 saliscendi tipo piste da motocross,e poi la salita,non normale, ma verticale e la discesa a picco con le corde,pericolo di volare.Mi difendo come posso,si esce dal parco ed in piano riprendo un po di brio.Si arriva alla Torre,km 19,23 piani con 3 rampe per piano,senza finestre,non si respira,fa caldo,la Torre si staglia verso il paradiso,ma noi stiamo andando all’inferno.Sono sfinito,gli ultimi 4 piani addirittura barcollo e qualcuno vicino a me si spaventa.Si scende,3 piani di ambientamento e poi imposto un passetto breve ma agilissimo e supero un po di persone.Si esce,500 m di recupero e poi gli ultimi 4km con poche difficoltà,solo qualche gradino e sterrato nel parco.Qui bisogna tirare al massimo perché temo di essere ripreso e venir beffato nel finale.Tengo un ritmo discreto e mi preoccupo solo di vedere l’età di chi mi passa,largo ai giovani,ma i coetanei devono restare dietro.Arrivo,dopo il caos per il ritiro borse,aspetto i risultati,non vorrei illudermi,e rimanere deluso come altre volte,ma ho come un presentimento,metto la maglia bella AV con le maniche lunghe per……..il podio.
Ma i risultati non li so,non li mettono,che vizio,fa caldo,non vorrei aspettare inutilmente,ho il treno.Chiedo notizie ad uno speaker,chiede ad un altro che ha in mano tutti i fogli,scartabellano e vedo due parole magiche: ATLETICA VERBANO e vicino Bertolini Danilo,sono secondo.Ringrazio poi,per pudore,mi allontano un pochino,mi nascondo un po il viso e piango,piango e guardo papà Nino che dall’alto sorride.
Domani si lavora,sveglia alle 4.20,ma bisogna già pensare a domenica,alla Maratona di Ferrara,………
ma questa sarà un’altra storia….”